Condivido con voi oggi un episodio al quale ho assistito ieri involontariamente.
Vicino a casa mia ogni giovedì all’intersezione di due vie si posiziona un banco di frutta e verdura.
Sta lì da sempre, o almeno da che io mi ricordi.
Il fruttivendolo con gli anni è invecchiato ed ora ha un’età indefinibile. Lui è lì. Tutti i giovedì con pioggia, neve, gelo, vento, caldo afoso e umido come solo a Mantova sappiamo cos’è.
Ieri nevicava e il fedele fruttivendolo stava sotto il suo gazebo con le cassette di frutta e verdura.
Io camminavo con cautela per non scivolare.
Dalla parte opposta della strada, si ferma una signora con pelliccia, cappello di pelliccia, sulla sua grande e fumante auto. Abbassa il finestrino e senza scendere dall’auto, con il traffico tra lei ed il fruttivendolo chiede:
LEI “Avete limoni naturali non trattatiii?”
LUI “NOOO …. noi non vendiamo tonno al naturale”
LEI “Ho chiesto se avete lì LIMONI NON TRAAATTTAAATTIII”
LUI “Deve andare al SUPERMERCATOOOO”
Mentre passavo accanto al banco guardavo la bellissima cassetta di legno piena di limoni non trattati.
La mancata comunicazione tra la signora ed il fruttivendolo ha fatto sì che la prima se ne andasse senza gli agognati limoni ed il secondo perdesse la sua vendita.
Le domande sono più di una: Siamo sicuri di saper comunicare sempre quali sono i nostri bisogni? In quale modo poniamo le nostre richieste? Quanto ci aspettiamo dagli altri e quanto invece dipende da noi?
A volte può bastare un piccolo sforzo per farsi intendere, la signora poteva scendere dall’auto, il fruttivendolo avrebbe potuto togliersi il cappuccio super imbottito che gli impediva di sentire.
#Riflessioni
Giuseppina Lanfredi Counselor